Race Across Limits: una sfida attraverso i limiti dove occorre il giusto allenamento ma anche una corretta integrazione energetica.
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I MAI PIÙ SENZA DURANTE LE RACE ACROSS LIMITS
Sono sempre stata un po’ restia ad assumere troppi integratori durante la pratica sportiva, forse perché non riuscivo a trovare qualcosa che coniugasse gusto, benessere e performance. Ne ho provati di ogni genere e marca, soprattutto durante la preparazione degli Ironman, e c’era sempre qualcosa che non mi convinceva: una volta la consistenza, oppure il gusto e spesso sembrava di mangiare qualcosa di molto chimico. Per cui cercavo di orientarmi su barrette di frutta o addirittura frutta essiccata che, a parte gli zuccheri contenevano ben poco altro, con il rischio di andare in crisi durante gli allenamenti o peggio ancora, le gare.
Dagli Ironman sono poi passata al cycling di lunga durata, con viaggi di oltre tre settimane e spesso con condizioni climatiche abbastanza impegnative. In queste occasioni mi sono resa conto che il solo cibo non era sufficiente a colmare il consumo calorico ne la dispersione di nutrienti, dovuti alle lunghe pedalate. Riuscivo a soddisfare il palato ma il recupero era sempre più lento, accusavo dolori muscolari, astenia che cercavo di contrastare con dosi massicce di caffeina.
Qualche mese fa ho conosciuto Alberto, di VINCETEAM, al quale ho raccontato la gestione precaria dell’integrazione durante le mie esperienze ciclistiche. Si è stupito del fatto che, nonostante l’assoluta mancanza o la scarsità d’apporto di nutrienti per il mio fabbisogno, fossi in grado di riuscire a compiere queste piccole imprese sportive. Sapendo della partenza di Race Across Limits Sardinia, dopo pochi giorni dal nostro incontro, mi ha consigliato alcuni prodotti da testare durante la settimana ciclistica.
La resa è stata ottima. Una settimana in cui ho potuto godere del viaggio sportivo, senza accusare alcun problema dovuto a deficit energetico, fra gli articoli testati, ho selezionato i MAI PIÙ SENZA.
Il carburante in borraccia ISOTONIC ed ENERGY SPORT DRINK della 6D Sport Nutrition. Un misurino per ogni borraccia da 500ml sono stati in grado di farmi pedalare per sette giorni consecutivi, in Sardegna, con vento forte, pioggia e caldo torrido degli ultimi giorni. Il risultato: gambe mai svuotate, nessun calo di energia, recupero veloce e soprattutto mente sveglia. Non mi è più capitata quella spiacevole sensazione di avere la mente annebbiata che, avevo provato nei viaggi precedenti e che, cercavo di colmare con dosi massicce di caffè.
Gli ho riutilizzati durante la Race Across Limits Epic dove in cinque giorni ho raggiunto i 10.000 mt di dislivello pedalando le salite più famose del Tour. Qui oltre le pendenze impegnative, la lunghezza delle salite, abbiamo trovato parecchio vento e freddo in cima. Ho utilizzato gli stessi Energy Drink e ho riscontrato gli stessi benefici. Inoltre il gusto dal sapore naturale, dolce quanto basta, rendevano gradevole la bevanda anche quando il freddo tendeva ad attenuare lo stimolo.
L’ultimo giorno ho usato qualcosa di più sprintoso. Per contrastare l’inizio di stanchezza ho inserito, nella prima borraccia, il BCCA Energy della NUTREND. Al primo sorso ho avvertito un’immediata sferzata di energia soprattutto dal punto di vista mentale. Come se le gambe affaticate fossero in realtà un problema di gambe fredde e non stanche per l’impegno muscolare richiesto nei giorni precedenti. Questa busta, contenente anche taurina, diventerà il mio jolly nei momenti finali delle imprese sportive.
Ho accompagnato le bevande con le barrette della CHIMPANZEE le Energy Bar per uno spuntino piacevole quanto una fetta di torta, ma a differenza di questa, velocemente digeribile. Sapore gradevole, per tutti i gusti e i miei preferiti: Crunchy Peanut, Banana e Cioccolato, Dates e chocolate, solo per citarne alcuni.
Ho finalmente trovato qualcosa che appaga completamente il gusto, come una fetta di crostata, senza però appesantire la digestione. La consistenza è morbida, friabile e non s’impasta sul palato, Riesci a mangiarle anche durante l’attività fisica, mentre pedali in salita perché alla masticazione sono morbide.
Per uno spuntino più contenuto, sono ottime anche le PROTEIN BAR della CHIMPANZEE, con un formato un po’ più piccolo e una consistenza più compatta che ricorda la polpa di frutta secca. Anche qui i gusti sono vari e in grado di soddisfare qualsiasi palato. Cioccolato, noci e caffè i miei preferiti.
Per affrontare le salite e per pedalare gli ultimi chilometri della tappa, ho scelto di usare il Bio ENERGY GEL della CHIMPANZEE, a base di sciroppo di agave, di diversi gusti tra cui il Pina Colada dal sapore di cocco. Gradevoli, zuccherosi al punto giusto, e a base d’ingredienti naturali. In nessuno dei due viaggi ho accusato problemi intestinali dovuti all’assunzione di gel, cosa che invece mi era capitata con altri prodotti.
In ultimo, ho scelto il RECOVERY SHAKE, un altro di quei rimedi che ho sempre trascurato. Il Recovery della 6D alla fragola o alla vaniglia ricordano un goloso milk shake, che berresti continuamente. Il sapore è molto naturale, gradevole e la solubilità veloce. E anche questo non guasta dopo 6/ 8 ore di pedalata.
E’ un articolo completo di tutti i nutrienti necessari al fabbisogno di chi fa endurance: carboidrati, proteine del latte, maltodestrine e Sali minerali come Calcio, Magnesio, Potassio e Sodio. Un prodotto completo, in grado di sostituire, nell’immediato, un pasto. Soprattutto poi, quando il caldo e la stanchezza tendono a far calare l’appetito.
Ecco qui i MAI PIU’ SENZA, gli integratori che mi accompagneranno durante le avventure di Race Across Limits e perché no, per il mio rientro al triathlon dove ho intenzione di la partecipare ad un’edizione Extreme.