Pillole di coaching
Le mie 5 strategie per pensare positivo, sempre.
Diceva Jovanotti in una famosa canzone:
“ io penso positivo, perchè son vivo perchè son vivo, io penso positivo perché son vivo e finchè son vivo” ed è proprio così.
Quando sono in giro con la mia bici, la sensazione di essere viva e appagante è sempre presente. Se m’incontri per strada te ne accorgi dal sorriso, a volte un po’ ebete, stampato sul mio viso, dagli occhi a cuoricino che guardano tutto ciò che di bello c’è in giro. Dal mio ritornare bambina curiosa e spettatrice del mondo.
Ma a volte, capita, che anch’io mi faccia prendere dalla paura, dal timore di pedalare in mezzo al traffico, su strade con il manto che sembra reduce dal passaggio di qualche carrarmato, sfiorata da autisti sempre più nervosi e spesso distratti dai loro cellulari, dai pedoni che attraversano improvvisamente la strada senza neanche accorgersi del tuo arrivo.
Così la mia mente comincia a visualizzare scenari sempre più nefasti: cadute, incidenti, e situazioni spiacevoli che inevitabilmente cominciano a creare tensione anche a livello fisico. Il battito comincia ad aumentare, il respiro si accorcia, e la posizione diventa più contratta.
Non appena mi rendo conto di ciò che sta accadendo e che sta condizionando la mia mente, trasformando un’attività che mi piace in una fonte di stress, sono due le possibilità: farmi vincere dalla paura e rientrare a casa, frustrata e nervosa, oppure utilizzare queste 5 semplici strategie.
1… Mi concentro sulla respirazione e allungo i tempi dell’atto. Respiro profondamente e a lungo, fino a che non sento il battito che rallenta;
2… Osservo il mio stato muscolare, sicuramente più contratto, e con l’aiuto del respiro cerco di rilassare le tensioni muscolari che si sono create;
3… Obbligo la mia mente a concentrarsi sul paesaggio circostante e se questo non è degno di nota, pongo attenzione al gesto della pedalata, al ritmo;
4… Mi parlo. Mi dico che è una bella giornata, che sto facendo qualcosa che mi piace e che ho scelto di farlo;
5… In ultimo, mi fermo per un caffè, una chiaccherata, o per mangiare qualcosa.
I pensieri non sono altro che un prodotto fisiologico della nostra mente, che possono essere fermati, modificati, adattati a nostro insindacabile giudizio.
Modificare il proprio stato d’animo non solo è possibile ma è uno strumento vincente in qualsiasi settore della vita.
Come siamo capaci di formulare pensieri negativi, di convincere noi stessi dell’esistenza di problemi di ogni genere generando così stati d’animo pessimi, e sfido chiunque a dirmi di no, possiamo imparare a fare l’inverso, cioè a pensare in maniera positiva attivando così uno stato d’animo sereno e ottimista.
In tutti i momenti della nostra vita siamo noi a scegliere l’atteggiamento mentale positivo o negativo con il quale affrontare diverse situazioni o difficoltà: la scelta è solo nostra.
Bisogna saper cogliere il lato positivo che esiste in tutte le cose allenandosi giorno per giorno a farlo, io lo faccio, e voi?