Pillole di coaching

Una Sfida attraverso i limiti: quando l’impresa sportiva diventa la metafora delle difficoltà dell’esistenza.

Perché ho sentito il bisogno di scrivere un libro? Me lo sono chiesto e mi è stato chiesto più di una volta.

Il motivo iniziale è stato quello del voler ricordare ciò che ho affrontato durante il mio primo viaggio in bici da corsa, da Besana in Brianza a Santiago de Compostela, percorso l’anno scorso a luglio.

2200km su strade sconosciute e con dei perfetti estranei come compagni di viaggio.

3 settimane trascorse ammirando panorami fantastici e scenari mozzafiato, pedalando in Piemonte, nelle montagne al confine con la Francia per scendere poi verso il mare di Nizza. Ho percorso tutta la costa azzurra, attraversato la Provenza, la Camargue e da lì, solcando i Pirenei ho raggiunto Lourdes, che mi sono lasciata dietro per continuare verso Saint Jean Pied de Port dove ho iniziato il Cammino Francese verso Santiago.

Ho affrontato fatiche fisiche e mentali mai provate, non avevo mai fatto un’esperienza del genere. Ho sconfitto la paura e il timore di non farcela, la delusione e i problemi derivanti da uno staff poco affiatato. Ma ho anche avuto l’opportunità di condividere l’esperienza con amici e con un’amica in particolare.

In queste settimane di viaggio ho scoperto fino a che punto potevo arrivare, cosa sono e cosa sono stata capace di fare.

E giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, mi rendevo conto che quella che stavo intraprendendo era molto di più di una semplice impresa ciclistica, rappresentava in realtà la metafora di un viaggio molto più importante e faticoso: quello alla scoperta della disabilità, che devastante e improvvisa come un uragano, in un solo istante, ha spazzato via i miei primi quarant’anni di vita.

Quarant’anni: gli anni in cui dovresti cominciare a raccogliere i frutti di tutto ciò che hai seminato negli anni precedenti: una laurea, l’attività professionale in proprio, la vita matrimoniale.

Sono gli anni in cui si tende a fare un primo bilancio di vita, che per me, per noi, non è stato possibile fare.

Perché il 15 agosto 2007, il destino, ha voluto che tutto quello creato in precedenza, in un solo istante, scomparisse.

E lo ha fatto nel peggiore dei modi!

Davide durante un tuffo è riemerso dall’acqua tetraplegico.

Catapultandoci in una nuova realtà fatta di sofferenze, rabbia, dolori, scoperte infelici, che ci hanno costretto a mettere in discussione le nostre certezze, a resettare tutto e e a ricominciare daccapo, soprattutto a vivere, come se il passato non fosse mai esistito.

Questo è una “Sfida attraverso i limiti”.

Ho messo a nudo le mie emozioni, ho vinto i miei timori e l’imbarazzo, nel raccontare una storia che è di vita quotidiana, per chi tutti i giorni si confronta con la disabilità, ma che agli occhi degli altri è vista come un’impresa eccezionale.

Ma di eccezionale, in realtà, c’è solo la volontà che in questi dieci anni mi ha dato la forza di andare avanti, di non arrendermi e di trasformare un ostacolo apparentemente insormontabile, come quello della disabilità, in una risorsa da cui apprendere, ogni giorno, che i limiti possono essere affrontati e superati.

Ecco perché ho deciso di scrivere un libro. Questa è la risposta.

Volevo rilasciare una testimonianza positiva.

Perché anche quando tutto ci sembra destinato a finire, c’è sempre una possibilità per venirne fuori, per crescere, diventare persone più forti, rialzarci e riprendere il nostro cammino.

Noi abbiamo tutte le potenzialità per farlo, autonomamente, perché, anche se, con qualche complicazione in più, la vita merita di essere vissuta, sempre.

C’è una bellissima frase di Paulo Coelho, tratta dal libro l’Alchimista che dice:

“quando non si può tornare indietro, bisogna soltanto preoccuparsi del modo migliore di avanzare”

E be…noi lo abbiamo fatto.

 

I proventi del libro sono destinati alla raccolta fondi per la Fondazione C.O.ME. Collaboration ONLUS. A favore di un progetto di Ricerca, Clinica e Supporto per promuovere la salute del neonato prematuro e del bambino disabile.

Sul sito trovate tutte le possibilità per poter fare una donazione, acquistando il libro.

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