Pensieri di Viaggio
17 ‘tappa di Race Across Limits Around Italy: a Pescara percorrendo la Costa dei Trabocchi.
Oggi è un altro giorno.
Sveglia prima dell’alba e partenza prima che sorga il sole. Io e Gianni, entrambi mattinieri, riusciamo a farlo senza problemi e prendiamo subito la strada verso l’Abruzzo: la mia terra adottiva.
Pescara, significa molto per me, e come un cofanetto di gioie, custodisce i ricordi più intensi e piacevoli degli ultimi miei anni. E’ la città che ha assistito al mio debutto nel triathlon, dove ho tanti amici, dove è iniziato il mio percorso di coaching, e dove ha sede la Fondazione COME Collaboration Onlus. Insomma è un pò come tornare a casa, una seconda casa.
A parte il primo tratto di strada sulla statale 16 dove ho pedalato per parecchi chilometri, in presenza di camion e auto che sfreccianti, con l’effetto vortice, mi hanno permesso di viaggiare a velocità sostenute, i successivi chilometri li ho percorsi su un tratto contemplativo: la Costa dei Trabocchi.
Uno dei tratti più belli della costa adriatica, su un percorso saliscendi, a tratti anche impegnativo, ma la cui vista ti ripaga di tutti gli sforzi: scorci di un mare spettacolare, costellato da piccole costruzioni di pescatori: i trabocchi, che da semplici costruzioni di pescatori, sono diventati l’immagine di questo tratto di Abruzzo.
La presenza costante di ciclisti mi ha rincuorata. Finalmente ritorno a pedalare in un luogo dove le persone in bici esistono e si muovono coi loro mezzi senza temere, continuamente, per la loro incolumità.
Prima di avvicinarmi a Pescara, mi sono fermata per un caffè e ho colto l’occasione per mandare un messaggio a Luca, un mio grande amico. Gli ho detto che stavo arrivando e che lo aspettavo sul mare per bere qualcosa assieme.
L’ingresso a Pescara è emozionante.
Il lungomare, il Ponte del Mare, attraversato così tante volte durante la frazione di corsa del 70.3, il profumo di frittura di pesce, che chissà come mai, a qualsiasi ora, aleggia nell’aria della zona balneare, e tantissima gente che passeggia, pedala, va al mare.
La giornata è rovente e una bevanda ghiacciata è quel che ci vuole a ritrovare le energie per completare la tappa odierna. Attendo Luca sul mare e ne approfitto anche per mangiare qualcosa. Sono passate le dodici e il profumo di paranza ha risvegliato il mio appetito. Desisto dal prenderla per evitare di sdraiarmi, su qualche lettino, a dormire per l’intero pomeriggio e trascorro una piacevole mezz’ora a parlare con lui.
Sono contenta di vederlo e di raccontargli cosa ho fatto fino adesso. Lui è il mio coach, anche se non lo sa…
Lo saluto e riprendo il lungomare verso Montesilvano, dove si trova il campeggio che ci ospiterà oggi.
Direttamente sul mare, su una spiaggia bianchissima dove potrò oziare solo brevemente, visto che Francesco, verrà a prenderci a metà pomeriggio, per condurci a Pescara per l’incontro di stasera con Andrea Silvestroni.
Ma la vera novità è che rientreranno a bordo Francesca e Pinuccio. Stasera lo staff sarà al completo e domani riprenderemo la strada tutti assieme.
Giusto il tempo di un bagno, di crogiolarmi al sole, più che altro per rilassarmi un attimo ed è già ora di prepararsi.
La tappa si è conclusa con 121km e 615mt di dislivello.